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PREMIO GIUSEPPE BEPO MAFFIOLI PGBM

Premio di Drammaturgia Contenmporanea Italiana

COS’È IL PREMIO GIUSEPPE BEPO MAFFIOLI

Fondato nel 2022 da Alex Cendron all’interno del Comitato Teatro Treviso e del Festival GEA. GIOIOSAETAMOROSA – Treviso Contemporary Theater Festival, il Premio Giuseppe Bepo Maffioli (PGBM) nasce con l’obiettivo di valorizzare la drammaturgia italiana contemporanea, offrendo uno spazio concreto di ascolto, confronto e crescita artistica per autori e autrici, anche emergenti o indipendenti.

Il Premio è dedicato a Giuseppe Maffioli (1925–1985), figura poliedrica della cultura trevigiana e veneta: attore, autore, regista, giornalista e docente. Entrato giovanissimo nel mondo del teatro grazie a un concorso di drammaturgia, fu una voce originale del Novecento, capace di raccontare con ironia e sensibilità il rapporto tra persone, territorio e tradizione. Il PGBM ne rinnova la memoria, celebrandone la visione umanistica e civile, troppo spesso offuscata dalla sola fama legata alla gastronomia e alla storia del tiramisù.

In pochi anni il Premio ha acquisito rilevanza nazionale, pur mantenendo un forte radicamento cittadino, grazie a un costante dialogo con scuole, associazioni, istituzioni culturali e cittadinanza, coinvolte anche attraverso attività di formazione e promozione della drammaturgia contemporanea.

Dal 2023 Cristina Palumbo, curatrice e organizzatrice, affianca Alex Cendron nella guida del progetto, contribuendo in modo decisivo alla sua evoluzione strutturale e alla sostenibilità futura. La collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, attiva fin dalla prima edizione, accompagna oggi la fase di riprogettazione e rilancio del Premio, sostenuta dalla direzione di Filippo Dini e dal direttore junior Alessandro Businaro, in un percorso condiviso volto a favorire la produzione e la diffusione della nuova drammaturgia.

VERSO IL FUTURO:
CRESCERE COME RETE,
GERMOGLIARE COME ECOSISTEMA

Il Premio Giuseppe Bepo Maffioli guarda al futuro con lo stesso sguardo con cui è nato: inclusivo, visionario, pragmatico e profondamente radicato nel desiderio di creare connessioni autentiche e generative.

In questi primi anni, abbiamo scelto consapevolmente di ampliare la rete dei professionisti coinvolti nella Giuria Tecnica, non per quantità ma per qualità e varietà di sguardo e disponibilità alla sperimentazione: abbiamo piantato molti semi, fidandoci della vitalità di ciascuno, nella speranza che alcuni germoglino con forza e altri lascino spazio a nuove ramificazioni.

È un investimento sulla fiducia e sulla reciprocità, per far crescere una rete reale, concreta e desiderata, fatta di adesioni autentiche e non formali.

Ora il Premio si appresta a ridefinire e consolidare le proprie modalità operative, affinando le dinamiche di valutazione e il ruolo della Giuria Tecnica in un’ottica di coerenza e pragmaticità.

È il tempo della cura e della potatura: comprendere quali rami mantenere e quali alleggerire, affinché il PGBM continui a essere fertile per la drammaturgia italiana e per chi la pratica.

In questo processo di evoluzione, invitiamo teatri, centri di produzione, operatori culturali e istituzioni a entrare in relazione con noi, a rispondere a questa chiamata con apertura e curiosità.

Non cerchiamo adesioni formali, ma alleanze reali: legami da costruire, coltivare, vivere.

Perché un premio ha senso se diventa spazio condiviso, se produce impatti concreti, se genera possibilità per i testi, gli autori e le scene.

Ed è proprio questo il nostro orizzonte.

 

Per contatti con la direzione di PREMIO di Drammaturgia Contemporanea Italiana GIUSEPPE “BEPO” MAFFIOLI
scrivere a direzione@premiomaffioli.it